Storie millenarie. Il castagno dei cento cavalli

Wow 😲

Ecco cosa si pensa al cospetto di uno dei più grandi alberi del mondo.

Si trova in Sicilia, nel territorio del paese di Sant’Alfio e dista da Catania circa 45 minuti.

È il castagno dei cento cavalli e sono sicura che ne avete sentito parlare.

Questo nostro gigante è lì da circa 4000 anni e non ci sono scuse: dovete assolutamente andarlo a vedere.

Potete lasciare la macchina in un piccolo spiazzo e poi percorrere a piedi il sentiero che porta al Castagno.

Io sono andata a fargli visita in tutte le stagioni ed è sempre bellissimo. Quando è pieno di foglie, quando ha le castagne, quando è spoglio come l’ultima volta che sono andata a trovarlo.

Nel 2008 l’Unesco lo ha riconosciuto come “monumento messaggero di Pace”.

Io sono andata a visitarlo la prima volta alle elementari in gita scolastica e mi ricordo che un signore, il guardiano dell’albero, ci ha raccontato tante leggende e ci ha parlato a lungo della storia e delle caratteristiche del suo amico albero. Mi ricordo che girando intorno al suo tronco ci indicava animali e visi che lui vedeva nella corteccia del castagno.

Io ero affascinata e ho portato con me un ricordo di quella giornata che conservo ancora. Uno zufolo, strumento musicale realizzato artigianalmente da Alfio, il custode dell’albero.

Recentemente sono tornata a visitare l’albero e ho ritrovato dopo 20 anni, Alfio, il custode. Ancora lì, ancora a guardia del suo amico albero, ancora a raccontare a turisti, passanti, scolaresche e a tutti quelli che vogliono ascoltarlo, la storia del castagno.

Sono passati 20 anni e mi sono ritrovata di nuovo a girare intorno al tronco ascoltando e ammirando.

Alfio mi ha indicato tutto quello che lui vede nel tronco immenso: la forma di un coccodrillo, un orecchio, il viso di una donna egiziana, il simbolo del bene e del male, il viso di Cristo, un orso, due aquile, il bianconiglio di “Alice nel paese delle meraviglie” e molto altro ancora. Sono tornata bambina ed è stata una bellissima mattina di fine gennaio.

Se potete, cercate di andare a trovare questo bellissimo gigante buono, di mattina. Di solito è la mattina che potete trovare Alfio e tutte le sue storie.

Bravo narratore ed anche bravo artigiano. Quando il castagno viene potato, lui conserva i rami tagliati e da questi crea nuova vita, costruendo dei piccoli gufi millenari portafortuna che se volete, potete acquistare.

Purtroppo se il guardiano non c’è, è possibile ammirare l’albero solo da fuori perché è circondato da un recinto per tutto il suo grande perimetro dato che è stato più volte colpito da atti di vandalismo.

Che siate o meno fortunati, anche con il cancello chiuso, vale la pena fare una visitina a questo maestoso albero che deve il suo nome alla leggenda secondo cui la regina

Giovanna I d’Aragona ed i suoi cento cavalieri hanno trovato riparo sotto le sue fronde
durante un temporale

Concedetevi questa passeggiata e godete della magnificenza della natura.

Mi raccomando, non dimenticate di farmi sapere cosa vedete voi nella corteccia del grande albero.

Io qui per esempio ho visto chiaramente il viso di nonna Salice del cartone animato Pocahontas o forse in questo caso il viso di nonna Castagna 😜

Buona passeggiata 🥰

Valentina

4 Risposte a “Storie millenarie. Il castagno dei cento cavalli”

  1. Ho programmato questa visita nella mia lista delle cose da vedere, spero di poterci andare presto e di trovarlo aperto.
    Bellissimo articolo, sei stata molto esaustiva ed entusiasta, sentivo la tua voce trapelare dalle parole.

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