‘U pagghiaru dell’Etna in zona Milo

Questo sarà un viaggio nel tempo alla scoperta dell’antica storia siciliana in mezzo alla natura.

Dove vi porto? Sull’Etna per osservare una costruzione molto suggestiva che racconta la storia di chi, molto prima di noi, ha camminato e vissuto tra i boschi della nostra montagna.

Sto parlando di un antico pagliaio o in siciliano “pagghiaru”.

Ma procediamo per gradi ed intanto troviamo la strada giusta. Non ci sono cartelli o segnali ad indicare la nostra meta quindi se volete fare questa avventura, seguite bene le mie indicazioni e le foto per regolarvi.

Innanzitutto bisogna arrivare a Milo e raggiungere in via Spoto 1, la Granata Calcestruzzi, il cementificio. Da qui bisogna salire e la strada è ancora praticabile con la macchina anche se non è messa benissimo 😶‍🌫️

Per agevolarvi ho pensato di inserire qualche dettaglio fotografico con punti di riferimento. Di fronte al cementificio dovreste vedere questa struttura in disuso e poco più avanti, questo cartello:

Da qui proseguite per un brevissimo tratto e arrivate fino ad un bivio. Alla vostra sinistra ci sarà una strada con il basolato ed è quella che dovete prendere.

Io vi consiglio di lasciare la macchina e proseguire a piedi perché sono una fifona con la macchina e preferisco camminare in queste stradine piccole anche se ci metto di piu.

Papà ovviamente ha scelto di proseguire con la macchina 😆 e come potete vedere dalla foto a destra, la strada è davvero piccolina.

Salendo per circa 5 minuti troverete una sbarra. Adesso è davvero il momento di lasciare la macchina perché da qui si prosegue solo a piedi.

Noi siamo arrivati alle 17:00 ed essendo giugno, la salita sotto il sole e a piedi è stata bella pesantuccia. Naturalmente niente di impossibile ma portatevi acqua e magari anche una merendina. Assolutamente poi mettete scarpe comode.

Non potete perdervi, non ci sono bivi nel sentiero e dopo circa 10 minuti vi troverete davanti ad un cancello. A sinistra c’è un ingresso pedonale con degli scalini da dove potete accedere liberamente.

Il sentiero che abbiamo percorso fin qui è molto bello e con diversi punti panoramici da dove osservare la costa mentre si riprende fiato e si fa una sosta acqua.

Superato il cancello,inizia un percorso nel bosco dell’Etna ancora più bello.

Saranno circa altri 3 minuti di camminata e poi eccoci arrivati alla prima tappa: il rifugio di Piano Bello. É chiuso e viene aperto solo se si fa richiesta alla forestale ma all’esterno ci sono dei tavoli con panche dove si può mangiare o semplicemente riposare all’ombra degli alberi in dei sedili fatti con tronchi e tavole.

Adesso siamo vicinissimi, anzi siamo praticamente arrivati alla nostra meta: ‘u pagghiaru.

Nella stessa area del rifugio, proprio poco più avanti lo vedrete. Una struttura con la base circolare fatta di pietre e poi con dei legni che si uniscono a formare il tetto dando alla costruzione una forma conica.

Eccolo qui:

Questo come altre di queste strutture rudimentali erano usati anticamente da contadini e pastori come rifugi temporanei.

A quanto ho capito sull’Etna ci sono diversi di questi antichi pagliai ancora resistenti al tempo. Alcuni, come questo, sono stati un po’ ripresi naturalmente.

Dentro c’è un piccolo lettino costruito sempre con i legni ed un armadietto con padelle per cucinare se sai accendere il fuoco. Io per esempio morirei di fame 😆

Conto di andare a visitare e scoprire anche gli altri pagghiai.

Saranno delle altre belle avventure in mezzo al bosco 💪

Trovare un pezzo di storia antica del nostro popolo qui in mezzo alla natura è stato davvero bello. Io vi consiglio di fare questa esperienza soprattutto questo è molto semplice da raggiungere con una camminata di massimo 15 minuti a salire e ancora meno al ritorno in discesa 😁

Noi abbiamo girovagato ancora un po’ nei dintorni e ho visto un cartello che indicava un altro percorso, quello della strada Dagale Lunghe. Si era ormai fatto tardi ma conto di tornare per seguire anche questo percorso che dovrebbe essere circolare e riportare qui a Piano Bello 🤗

Quindi ci vediamo presto qui con il racconto di una nuova avventura. Sarà il sentiero della strada Dagale Lunghe o un nuovo posto?

Chissà 😜

Intanto fatemi sapere nei commenti se questa scoperta del pagghiaru dell’Etna vi è piaciuta.

Alla prossima,

Valentina ❤️

2 Risposte a “‘U pagghiaru dell’Etna in zona Milo”

  1. Grazie!!! Ottimo suggerimento x una gita a portata di mano ❤️ ❤️ ❤️

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