Cascata del Catafurco

Ho riscritto questo articolo 3 volte. Non mi piaceva mai perché non mi sembrava di trovare l’approccio giusto per raccontarvi di questo luogo.

Alla fine ho capito che non volevo raccontare il luogo ma il ricordo della bella giornata che ho vissuto quando siamo andati a scoprire la cascata del Catafurco.

Ho cercato informazioni “tecniche” per potervi raccontare che la cascata si trova nel territorio di Galati Mamertino in provincia di Messina, nel parco dei Nebrodi e che scende tra le rocce con un dislivello di circa 30 metri sfociando in una piscina naturale che si è creata alla base e che viene chiamata “marmitta dei giganti”.

Ho riscritto queste informazioni 2 volte spostandole in parti diverse dell’articolo per renderle più “accattivanti” ma non mi piaceva, non mi convinceva, non c’era niente di mio. Cosa vi stavo dicendo di più rispetto a qualsiasi articolo che potete trovare online sulla cascata, anzi addirittura queste info anche su Wikipedia?

Così ho cancellato tutto perché questo è il mio spazio e non l’ho pensato come qualcosa di sterile con due informazioni sul luogo. Quello che voglio fare qui è raccontarvi le emozioni, le risate ma anche la stanchezza e gli “scazzi” delle giornate che viviamo alla scoperta della Sicilia.

E allora adesso che avete letto (spero) fino a qui, facciamo un salto indietro nel tempo per rivivere insieme il 23 agosto del 2020.

È stata una delle prime gite della famiglia che ho raccontato nelle storie sul profilo Instagram del Piccolo sogno quindi sono particolarmente legata a questo ricordo perché da queste prime volte che ho iniziato a condividere, è tutto un po’ cambiato, perfino il mio approccio alla Sicilia. Raccontando a chi ha voglia di seguirci virtualmente in queste avventure siciliane ho assunto uno sguardo diverso, più attento ai dettagli, alla storia dei luoghi.

23 agosto 2020.

Papà sono mesi che vuole andare a vedere la cascata del Catafurco. perché i suoi amici del liceo gli hanno mandato delle foto e gli hanno detto meraviglie di questo luogo naturale.

Natura, Sicilia, una giornata libera e piena di sole. Possiamo mai rifiutare l’offerta con la mamma?

Ben detto, assolutamente no!

La cascata si trova nel territorio di Galati Mamertino in provincia di Messina, nel parco dei Nebrodi. Basta inserire Cascata del Catafurco su maps, le indicazioni sono chiare e lungo la strada ci sono vari cartelli.

C’è un parcheggio per la macchina subito all’ingresso del sentiero o poco più avanti.

E adesso inizia la parte difficile. Non vi avevo detto ci sarebbe stata una parte difficile? Che sbadata 😁

Ok, ok, ricordatevi che ormai siete arrivati e non vi potete tirare indietro. La prossima volta scrivo prima la parte difficile, promesso ma adesso scendete dalla macchina e iniziate la vostra bella passeggiata di un’ora.

Manteniamo la calma, capisco che camminare per un’ora potrebbe sembrare davvero molto faticoso ma a mia discolpa, sto ripercorrendo il ricordo di quella giornata e la verità è che neanche noi eravamo preparati a questa camminata.

Non avevamo fatto alcuna ricerca sulla cascata e su come arrivarci di preciso, così ci siamo ritrovati a camminare in un sentiero che sembrava infinito sotto il sole di mezzogiorno del mese di agosto.

State tranquilli perché se ci siamo riusciti noi, potete farcela anche voi. 💪

In ogni caso stiamo parlando di una passeggiata da fare con calma, fermandosi a riempire le borraccia alla fontana che trovate lungo la strada, fermandosi ad esplorare un antico villaggio di pastori.

Non vi pentirete dei km percorsi perché lo spettacolo offerto dalla natura alla fine ne varrà davvero la pena.

In mezzo alla rocce, lungo un dislivello di circa 30 metri, la nostra cascata, e una piscina naturale scavata nella roccia alla base chiamata “marmitta dei giganti” dove è possibile fare il bagno.

Attenzione però perché l’acqua è ghiacciata e come potete vedere nella prima foto in alto, io ho avuto il coraggio di entrare solo fino alle ginocchia per avvicinarmi un pochino alla cascata. Ma magari voi siete più coraggiosi 😁 Fatemi sapere e naturalmente voglio la prove fotografiche 😛📸

Ma non è finita qui, c’è ancora una cosa che voglio mostrarvi.

Ecco cosa vedrete vicino alla cascata:

In questa piccola grotta dove una mini cascatella scende come una pioggia, è stata posizionata una statua della madonna e la grotta ha preso il nome di “lacrime di Maria”.

E adesso una bella notizia. Lo so, state pensando che dovete rifare a piedi il percorso e adesso si sente tutta la stanchezza della giornata. Noi eravamo distrutti e si, ragazzi, abbiamo chiamato il servizio jeep 😁

Perché non ve l’ho detto prima che c’è questo servizio? Dai, pensateci bene. Davvero volete rinunciare a camminare in mezzo alla natura, a respirare l’aria buona e a vedere villaggi antichi e fonti d’acqua? Io credo proprio di no e se al ritorno siete troppo stanchi, fate come noi, dividete una jeep con altre persone e ritornate alla macchina.

Ed eccoci alla fine della giornata e di questo ricordo bello 🏞️

La giornata al catafurco non la dimenticherò. È stata un’avventura, un giorno pieno di risate, di corse alla ricerca di zone d’ombra lungo il percorso, di panini condivisi sotto le fronde degli alberi, di viste mozzafiato, di paesaggi bellissimi, di chiacchierate.

Vi consiglio assolutamente di andare almeno una volta ma di scegliere un altro periodo. Ad agosto c’era davvero poca acqua anche se noi ci siamo goduti la scoperta ugualmente.

Vi auguro tantissime giornate così.

Tutti ne abbiamo bisogno 🤗

Alla prossima avventura,

Valentina ♥️

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